venerdì 11 gennaio 2013

Candalla

 








E’ desso [Lombrici] situato a settentrione di Camajore, da cui distà poco più di un miglio. Siede a manca di chi s’introduce fra le gole de’ monti Gabbari e Prana, che con l’estremità de’ loro fianchi risalendo in verso Tramontana, formano il canale o torrente Lombricese, cui fa barriera mesto il cipresso.



 
E’ seguito, costeggiandone le adjacenze, da grandi massi di roccie, disposte bizzarramente da natura, che coi loro acuminati dorsi tagliano obliquamente i raggi solari, e lo rendono delizioso per certa amabile malinconia.







Si direbbe luogo adatto alle ispirazioni della poesia romantica. Da per tutto, e dove meno si crederebbe, vi germoglia l’olivo, né v’ha cocuzzolo che non ne sia rivestito. Poco quindi discosto, fra l’olezzo del timo e della mortella, scaturiscono limpide acque, e la grotta di Candalla ne versa in tanta copia, che, dove fossero raccolte e dirette per condotti nella vicina pianura, apporterebbero un vantaggio incommensurabile all’agricoltura.
(G.B. Rinuccini: Di Camajore)

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