mercoledì 9 gennaio 2013

Il ripiano dei Pennati sul Gabberi


 Salendo da la Culla (Stazzema) sul sentiero 107 per il Gabberi troviamo, circa ad 1 ora e 15 minuti dalla partenza, sulla sinistra ed un po’ nascosta dalla vegetazione, se capita che percorriamo il sentiero nella bella stagione, la balza dei pennati. E’ questo un ripiano roccioso  sul quale si trovano incise immagini di un gran numero di roncole (o pennati) riprodotti in grandezza reale.
 
rocce lungo il sentiero


 

Lo studio  della roccia e' stato effettuato in collaborazione tra il Gruppo Archeologico di Pisa  ed il Gruppo Archeologico Speleologico di Camaiore. Per approfondire vedi il seguente link : http://www.comune.pisa.it/gr-archeologico/musvir/rawt/ripiano.htm




Il significato delle incisioni come la loro datazione risultano incerti, anche perche' queste incisioni non sono riscontrabili altrove se non nelle Alpi Apuane.
Tuttavia alcuni particolari fanno ritenere possibile che ci si trovi davanti ad un luogo di culto pagano: si tratta infatti di un luogo esposto ed in posizione panoramica, le incisioni non sono isolate ma raggruppate attorno alla vaschetta centrale. Le tracce dei pennati sembrano molto antiche e consunte. Si nota poi la presenza di  croci, di evidente  incisione piu' recente, forse in rapporto con la cristianizzazione e un possibile esorcismo  effettuato su un luogo pagano.

evidente l'incisione più recente di una croce


altra incisione sicuramente molto recente




Qualcosa di simile si trova per es. sulla spalliera del trono del Tanaccio, anche in questo caso una croce incisa con possibile significato di esorcismo (vedi la foto nella relativa sezione). Altrove (roccia del Sole) i pennati sono associati a rosoni e cerchi, simboli riconducibili alla sfera della religiosita' celtica ed esistono rappresentazioni antiche dei pennati ricollegabili al compimento di riti pagani.



suggestive escavazioni della roccia
e sotto ripiano panoramico con vista del Lieto

 




 
La rappresentazione piu' interessante e' certamente costituita da una piccola stele (ora perduta) , databile al I sec. d.C., rinvenuta nei pressi delle antiche cave di marmo delle Apuane.
Essa rappresenta un personaggio barbuto, con una pelle di animale sulle spalle, con una torcia accesa in una mano ed un pennato nell'altra.
Presenta inoltre una iscrizione dedicatoria : TRAEBIUS T(....) F(ILIUS) EX VISU, cioe' Trebio figlio di T... in persona.
Alcuni interpretano questo manufatto come una stele dedicatoria ad un personaggio rappresentato nelle vesti di una divinita' agreste minore, un tal dio Silvanus.


Questo documento potrebbe costituire una prova indiretta del significato religioso pagano delle incisioni dei pennati sulle Alpi Apuane.

vedi anche:


Sentiero n.107 da La Culla al Gabberi

panorami dal monte Gabberi


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